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sabato 24 settembre 2016

LA COLLINA DELLE FATE di Diana Gabaldon


La lettura de LA COLLINA DELLE FATE è una tappa obbligata soprattutto dopo aver terminato IL CERCHIO DI PIETRE, ovvero la prima parte del volume VOYAGER. L'editoria italiana ha deciso in questo modo, lasciandoci in sospeso per mesi prima di poter scoprire come le vicende di Jamie e Claire, sulle tracce del giovane Ian, si concluderanno. Eppure bisogna ammettere che questo quinto volume esercita su di me un fascino inspiegabile ed unico.


Nel libro precedente avevamo scoperto la vita solitaria dei nostri due innamorati, il peso insopportabile della separazione, il rincontro e la riscoperta, poi tutto era precipitato drammaticamente, con il rapimento del simpatico Ian e in questa parte conclusiva salpiamo letteralmente per il Nuovo Mondo, immergendoci in un contesto completamente nuovo ed emozionante.


Nel mio giudizio di questo capitolo onestamente sento di essere di parte, cresciuta a pane e racconti di pirati, CUORE SELVAGGIO e i racconti di Salgari. I Caraibi per me sono un luogo magico della mia fantasia di ragazzina, innamoratasi perdutamente di un Juan del Diablo che resterà vivo per sempre nel cuore di quelle che lo hanno amato. Quando ho scoperto che Jamie Fraser, intollerante al mare e a tutto quello che è in movimento, (come avevamo già scoperto al tempo de LA STRANIERA), giura alla sorella di riportarle indietro Ian, il mio cuore in qualche modo si è aperto ancora di più per accogliere questa coppia che è riuscita ad affascinarmi piano piano, conquistandosi un posto tutto suo.


Sintetizzare le vicende di questo volume è impresa argua, ma basta dire che tutti i nodi verranno al pettine e misteriosi elementi lanciati apparentemente senza significato nella prima parte qui si ricongiungeranno come tasselli di un puzzle per sorprendere il lettore affascinato, basti pensare alle ossa di uno scheletro centenario portato a Joe Abernathy e che, senza che lei lo sappia, sono strettamente legati alla stessa Claire.


Storia di tempeste, di assalti di pirati, di naufragi e di uomini folli (come il prete solitario che salva Claire e che nasconde un amore tormentato e dannato per una donna perduta), di insospettate ricomparse, come il fascinoso Lord John con il quale la nostra eroina stabilirà un rapporto di attrazione e repulsione fin dai primi momenti, di matrimoni segreti, di cerimonie romantiche sotto il chiaro di luna, di balli chiacchierati, di riti africani e di insospettabili assassini.


In questa girandola di vicende che trascinano il lettore pagina dopo pagina, Claire e Jamie spiccano con la solidità di un amore ritrovato, di una passione che si riscopre dopo anni di separazione e duna complicità che in qualche modo li ha sempre caratterizzati e che qui ritorna intensa e magica come solo i grandi amori sanno essere.


E di fronte ad un amore così poco importa che a tratti sembra quasi che certe situazioni appaiano lievemente forzate (come la liberazione di Ian ed il magico proiettile che riesce ad uscire senza lasciare danni permanenti), perché quello che conta è un lieto fine aspettato, desiderato, sperato per anni e alla fine faticosamente conquistato.


La Gabaldon non solo ci regala una storia completamente nuova, in un contesto pieno di possibilità, pur coinvolgendo e trascinando con sé dall'altra parte del mondo tutti i personaggi che ci sono più cari, ma nell'ultima pagina, quando tutto sembra perduto, con un abile colpo di coda davanti ai nostri occhi e a quelli dei nostri eroi si apre un orizzonte di infinite opportunità e questo accade solo con i grandi romanzi. Provare per credere.


2 commenti:

  1. Sono una grande fan di questa saga. Ho letto tutti i suoi libri e aspetto con impazienza il prossimo

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  2. Ciao Susy! Allora sei in ottima compagnia! Anche noi la amiamo molto!!!

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