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martedì 3 aprile 2018

Tutto per te di Laura Gay

Avevo apprezzato l'autrice di cui parleremo oggi per i suoi interventi sulla scrittura e mi aveva incuriosito, così, quando è uscito il suo ultimo lavoro Tutto per te, ho colto la palla al balzo e ho chiesto di recensirlo.


L'esperienza è stata insieme piacevole e spiazzante. Non mi aspettavo certo di leggere un erotico e forse, lo ammetto, non l'avrei neppure iniziato sapendolo, perché questo genere non è nelle mie corde e mi piace solo quando il profilo psicologico dei personaggi è ben delineato e, al di là delle scene di sesso, c'è una storia che coinvolge. Questo mi pone in una posizione difficile con il libro, perché non trovo giusto lasciare che il gusto personale prevalga in modo così deciso sul testo, ma lasciarlo non mi sembrava il caso e l'autrice, a dire il vero, non è affatto male.
Ma di cosa parliamo? Ecco a voi la trama:

Il giorno del matrimonio della sua amica Eva, Fiamma finisce a letto con Massimo, un affascinante agente letterario. Nessuno dei due vuole iniziare una storia, tanto più che si tratterebbe di una relazione a distanza: lei a Genova, lui a Milano. Le loro vite prendono quindi strade diverse, finché Fiamma non si presenta nell’ufficio di Massimo per dirgli che è incinta. All’inizio lui la prende male, chi gli assicura che quel figlio sia suo? Ma poi, riflettendoci, pensa di poter sfruttare la situazione a proprio favore: suo zio da tempo lo assilla perché si sposi. Massimo allora propone a Fiamma un accordo: lui la sposerà, riconoscerà il figlio in arrivo, ma lei si accontenterà di un matrimonio di facciata, in cui ciascuno di loro conserverà la propria libertà. Lei accetta e così i due partono alla volta dell’Inghilterra, per raggiungere i parenti di Massimo. Quello che Fiamma non sa è che la famiglia che sta per incontrare ha origini aristocratiche ed è tutt’altro che ben disposta ad accoglierla...
«Una scrittura avvincente e scorrevole, mai noiosa… Più si legge e più ci si trova a non voler smettere di farlo.»

L'amore tra Fiamma e Massimo è una lunga conquista che passa attraverso il sesso. Si vedono, si piacciono e si scoprono andando a letto insieme. Sembrerebbe una toccata e fuga, ma quella loro avventura ha una conseguenza ben più importante e nessuno dei due se la sente di ignorare l'accaduto, così, pur non avendo alcun legame, decidono di impegnarsi, sposandosi.
Qualcuno potrebbe obiettare che al giorno d'oggi una decisione così drastica è forse inopportuna, ma l'autrice la giustifica con l'apparente esigenza di Massimo di trovare qualcuno da presentare allo zio, anche se lascia intendere che in realtà al protagonista Fiamma piace da subito. 
Fiamma a sua volta non si sottrae a quell'assurda proposta per garantire un padre a suo figlio, lusingata anche dalla decisione di quell'uomo, apparentemente così diverso dagli altri che ha sempre frequentatato, di darle un ruolo così importante nella sua vita. Fiamma è abituata allo sguardo degli uomini e anche al loro scarso interesse per il suo universo interiore, così quando Massimo le chiede di sposarla, accetta. Finalmente avrà un ruolo importante nella vita di qualcuno e potrà crescere suo figlio in una situazione di maggiore tranquillità economica e sociale.
Gli accordi sono chiari: si sposeranno, ma ognuno potrà continuare la propria esistenza. All'apparenza tutto è semplice, ma fin dall'inizio è chiaro che l'accordo salterà, perché nessuno dei due è veramente in grado di separare la sfera sessuale da quella sentimentale e così, senza che neppure se ne rendano conto, si scoprono a vivere una relazione di coppia, che li porta ad essere gelosi l'uno dell'altro. Tutto sembrerebbe portare facilmente al lieto fine, ma, a ostacolare il nascente amore, ci sono i parenti di Massimo che faranno di tutto per separarli, portandoli a capire quanto solido in realtà sia il loro legame.
A mio parere questo romanzo ha due anime che si sfiorano e non si integrano completamente: c'è quella erotica, con scene più o meno esplicite che coinvolgono non solo i protagonisti e un'anima romantica che fa di tutto per emergere e a tratti prende il sopravvento. Questo, però, a mio parere, delude il lettore alla ricerca di qualcosa di ben specifico che non si riconosce pienamente nell'uno e nell'altro, lasciandolo confuso e a volte frustrato.
Da qui i pareri discordanti su questo romanzo che è scritto in modo scorrevole e pulito, ma che in poche pagine trasforma un approccio sessuale in una grande storia d'amore. Questa, a mio parere, è la forzatura. L'amore a prima vista, se non ha la fortuna di trovare qualcosa di solido che nel passaggio dai sensi alla vita quotidiana lo sostenga,  integrando la parte sessuale, inevitabilmente si perde.
Da qui, una parte di me assegnerebbe ben quattro stelline al romanzo, ma non sarebbe onesto, perché a prevalere nel giudizio sarebbe il mio apprezzamento per l'autrice che riesce con pochi tratti di penna a ricreare l'atmosfera, lasciando scorrere davanti ai nostri occhi uno di quei sceneggiati televisivi che siamo abituati a guardare in TV. La storia, però, non è all'altezza dell'autrice e questo crea un disagio tra il desiderio di premiare l'autore e la consapevolezza che la storia ha dei punti irrisolti. Non nella coerenza narrativa, ma nel modo in cui si volgono gli eventi. Troppo frettolosa la decisione di Massimo di sposare Fiamma, così come il passaggio dal sesso all'amore. Non per Fiamma che si ritrova a vivere un sogno e si aggrappa all'idea di avere finalmente qualcuno che la apprezza per quello che è, ma da parte di Massimo che continua a vederla come un oggetto sessuale. Forse questo passaggio andava trattato meglio... Non permettendo al lettore di capire come Massimo scopra il mondo interiore di Fiamma diventa difficile credere che la loro unione durerà, perché non si conoscono e l'unica cosa che condividono è la complicità tra le lenzuola. Indipendentemente da ciò, assegno al libro tre stelline e mezzo, per l'autrice che, a mio parere, può regalarci storie davvero carine.



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