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domenica 4 marzo 2018

Perché sei mia di Lisa Kleypas

Perché sei mia è il secondo volume della serie Capital Theatre e devo dire, senza giri di parole, che mi è piaciuto molto di più rispetto al primo, Voglio ritrovarti.
Uscito di recente in edicola, è disponibile in formato digitale su Amazon.

Non lo avete ancora letto? Vi lascio la trama.

Non può davvero sposarlo. Alla sola vista dell'anziano lord Clifton la giovane Madeline rabbrividisce di ribrezzo! E pur di non sottostare alla decisione dei suoi genitori, Madeline è disposta a tutto. Fugge così a Londra, con l'intento di diventare l'amante dell'attore e seduttore più famoso del momento: Logan Scott, il proprietario del Capital Theatre. Indurito dai tradimenti subiti, Logan non ha però alcuna intenzione di farsi coinvolgere in una relazione e la respinge. Ma Maddie è innocente, solare, bella, appassionata ed è impossibile resisterle…

Storia romantica e coinvolgente, che prende soprattutto all'inizio, per la determinazione con cui Logan tiene a distanza l'intraprendente Madeline, determinata ad averlo almeno per una notte, pur di mandare a monte il matrimonio combinato dai genitori.

Il romanzo non dispiace, anche se ci sono diverse superficialità... Insomma, che una ragazzina vissuta sotto una campana di vetro riesca ad allontanarsi dalla scuole che frequenta, senza allarmare istituto e famiglia, è un tantino improbabile, così come è difficile pensare che riesca a intrufolarsi in teatro, proponendosi come amante al famosissimo Logan Scott. Se i teatri nell'Ottocento non avevano i sistemi di sorveglianza di oggi, ci si aspetta comunque un minimo di attenzione per chi entra e chi esce, soprattutto se vi lavora un personaggio molto noto come il nostro protagonista, ma, a parte questo, è alquando improbabile che una vergine dell'epoca, disposta a tutto per perdere questa sua condizione, sia così diretta con un uomo che ha visto solo in foto... Insomma, è un tantino forzato, ma superate queste considerazioni, la lettura è piacevole e strappa in più di un'occasione un sorriso. Logan Scott che cerca di tenere a bada l'indubbia attrazione fisica per Madeline è da leggere.

La Kleypas è una che sa il fatto suo e riesce a catturare l'attenzione del lettore con sapienti tocchi di penna, portandolo dalla sua parte, spingendolo a continuare la lettura per vedere come Logan cederà alle lusinghe della bella e buona Madeline.

Romantica la dedizione di lei per Logan che crolla sotto le sferzate della febbre, che piegano anche la sua indole burbera. È in quei giorni confusi e tristi che Madeline capisce di essere innamorata di quell'uomo ed è negli sprazzi di lucidità che lui comprende che non potrà resistere ancora a lungo alle attenzioni di quella ragazzina dal corpo di donna, che ha un'anima dolce e buona.


A rompere l'idillio giunge il padre di Madeline che, all'ignaro di quello che ha combinato la figlia, spera di poterla ancora far sposare con il marito che ha scelto per lei, ma Logan fuga ogni dubbio in proposito. Medeline è rovinata, così come sperava, fin dall'inizio, ma quello che non aveva calcolato era il legame che si sarebbe potuto creare con Logan. Il grande attore, infatti, la respinge, senza farsi carico delle sue responsabilità, nel momento in cui comprende che non è stato altro che uno strumento per evitare un'unione non gradita.

A questo punto, a mio parere, il romanzo rallenta e l'entusiasmo inizale del lettore si perde, per approfondire le vicende personali di Logan che lo portano a un riconoscimento tardivo e alla comprensione che, qualsiasi cosa abbia fatto Madeline, non è più in grado di vivere senza di lei.
Lontano dai grandi romanzi della Kleypas è una lettura piacevole, romantica e distensiva, che consiglio.
Voto: ♥♥♥♥

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