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lunedì 15 maggio 2017

Una moglie per Winterborne di Lisa Kleypas

Se vi chiedete cosa distingue uno scribacchino da una professionista, leggetevi un romanzo di Lisa Kleypas.

Dietro la sua prosa scorrevole si nasconde il mestiere di una che sa il fatto suo e quando scrive una storia ha ben chiari gli elementi che faranno presa sul pubblico e così, dopo Un libertino dal cuore di ghiaccio, primo volume della saga Ravenel, in Italia è uscito il secondo volume della serie che narra le vicende di Helen e Rhys.

Li avevamo lasciati ai ferri corti, dopo un bacio un po' troppo irruento da parte del fidanzato, e li ritroviamo ancora alle prese con questo increscioso episodio.



Rhys considera sciolto l'accordo matrimoniale, ma Helen non è dello stesso parere. Non è stata lei a voler interrompere il fidanzamento e a riprova di quello che dice gli mostra l'anello che porta ancora all'anulare.

Winterborne non è uomo che ama i ripensamenti, ma quella donna così aggraziata ed aristocratica gli piace e, cosa non secondaria, gli consentirà di essere ben accolto da quella parte di società che non disdegna il suo denaro, ma storce in naso sulle sue origini, così tentenna. Potrebbe rivedere la sua posizione, qualora lei gli si concedesse prima del matrimonio.

Helen sulle prime rifiuta. Non solo non è consono e se poi lui cambiasse idea e una volta ottenuta la sua virtù l'abbandonasse allo scandalo e alla calunia?
Non accadrà, assicura lui, chiedendo al gioielliere dei suoi grandi magazzini di raggiungerli per permettere alla fidanzata di scegliere un nuovo anello di fidanzamento.
Helen lo sbaloridirà pretendendo una vera di poco conto e niente affatto preziosa. Winterborne proverà a farle cambiare idea, ma sarà del tutto inutile. Dietro quell'apparenza fragile ed elegante, dai modi impeccabili si nasconde una volontà ferrea, che si dimostrerà molto più ostinata e sicura di quanto avrebbe mai immaginato.
Con il loro pomeriggio d'amore ha inizio la storia di Una moglie per Winterborne.

Sembra che tutto si risolva abbastanza rapidamente, perché messo alle strette Devon Ravenel sarà obbligato a dimenticare l'episodio increscioso che lo aveva costretto a mettere alla porta quello che un tempo era un suo caro amico, e acconsente alle nozze, che dovranno però celebrarsi solo dopo qualche mese e non nell'immediato come vorrebbe Rhys.

Helen vuole aspettare, assecondando il volere della sua famiglia e così, con un peso sul cuore Winterborne la lascia ritornare in campagna, dove spera di essere invitato al più presto, per tornare a fare visita alla sua bella.

Durante il periodo di fidanzamento il  rapporto tra i due si rafforza notevolmente ed entrambi si dicono sicuri di voler convolare a giuste nozze, indipendentemente da quanto è accaduto tra loro.

Putroppo, però, un segreto sulle origini di Helen rischia di mandare a monte quell'unione, almeno che lei non decida di mentirgli, mantenendo il segreto.
Helen non ha dubbi: non può nascondergli una cosa così importante e si convince che l'unico modo per salvarlo dallo scandalo e dalla vergognia è scioglierlo dalla promessa fatta, ma non ha fatto i conti con Winterborne.
Il finale è romanticissimo. Non vi svelo nulla, per non togliervi il piacere della lettura.

Nel complesso il romanzo è carino, ma personalmente ho amato di più il primo, forse solo per un gusto personale.
La Kleypas, come vi accennavo, si dimostra abilissima nel tenere l'attenzione del lettore sempre desta, regalandogli incontri clandestini molto caldi, mentre affronta tematiche molto attinenti ai problemi dell'ecpoca. Si nota che si è molto documentata sul periodo, ma gli elementi vengono disseminati in modo piacevole e non diventa mai pedante.

Ho apprezzato molto anche il modo in cui Winterborne si innamora di Helen, fino al punto che non potà più fare a meno di lei e qualsiasi siano gli ostacoli tra loro, a lui non importerà più nulla, perché sopra ogni cosa c'è lei.
Per noi cuori romantici è il massimo.


1 commento:

  1. la scrittrice non la conosco ma la storia sembra molto romantica e carina. Grazie e Ciao a
    tutte, Agnese!

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