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lunedì 10 ottobre 2016

Pomeriggio d'amore di Lisa Kleypas

Con Pomeriggio d'amore si conclude la serie Hathaway di Lisa Kleypas.




Dedicato alla più piccola delle sorelle Hathaway, Beatrix, amante della natura e degli animali, ci racconta la storia d'amore di due anime che si incontrano, nonostante le apparenze li dividano.

L'abbiamo conosciuta come la sorellina cleptomane, che rubava oggetti un po' ovunque, costringendo le sorelle maggiori a rimediare, in un modo e nell'altro, per nascondere questo problema, decisamente imbarazzante e la ritroviamo donna, disposta a non sposarsi, se non incontrerà l'uomo della sua vita. Ma si sa, l'amore è imprevedibile e si presenta spesso sotto forme mai immaginate.


Se se le avessero detto che avrebbe perso la testa per il libertino più ammirato di Londra, Christopher Phelan, non lo avrebbe mai creduto e nemmeno lui avrebbe mai pensato che quella ragazzaccia, degna di restare chiusa in una stalla, potesse suscitare in lui sentimenti d'amore. Eppure, Cubido bussa alle loro porte e sottrarsi alla sua freccia sarà davvero impossibile.

In effetti, passare inosservata per Beatrix è vermante difficile, non solo per la sua indiscutibile avvenenza e la conversazione brillante, ma soprattutto per il suo amore sviscerato per il mondo animale. E non parliamo solo di cani e gatti, che meglio si adattano alla coinvenza con gli umani. Beatrix è attratta da tutti gli animali bisognosi, che porta a casa, senza eccessive restrizioni.


Questo comportamento decisamente poco convenzionale, non l'aiuta a trovare marito. Infatti, dopo diverse stagioni mondane, nessuno ha chiesto la sua mano.


La questione non preoccupa eccessivamente la nostra protagonista, che comincia a pensare seriamente che forse resterà zitella.
Non c'è un solo uomo che le piaccia in modo particolare. Le sembrano tutti troppo concentrati su se stessi e nessuno di loro si decide a corteggiarla seriamente, considerandola imbarazzante.


Un giorno, però, la sua amica Prudence le fa leggere la lettera di un suo corteggiatore in guerra, che gli scrive dal fronte pagine di grande tristezza.
Beatrix stenta a credere che il capitano Christopher Phelan, impegnato nella guerra di Crimea, sia lo stesso che ha conosciuto durante le stagioni mondane.
Intenerita, spinge l'amica a non interrompere la corrispondenza e quasi per gioco, si sostituisce a lei, iniziando un rapporto epistolare, che permette a due anime di riconoscersi.
Purtroppo per la nostra protagonista, il capitano è convinto di scrivere a Prudence e non sa di essere stato ingannato dalle due amiche.


Perdutamente innamorata, Beatrix decide di mettere fine a quelle conversazioni epistolari fino a quando non potrà raccontargli la verità, ma quando Christopher torna, pluridecorato e pieno di traumi causati dal fronte, non avrà il coraggio di rivelargli la sua identità e non solo per rispetto verso l'amica, ma anche per paura delle ripercussioni che quella confessione potrebbe avere sul capitano.  Phelan, tuttavia, non impiegherà molto tempo a capire che la donna delle lettere, non è l'avvennente e frivola Prudence, ma qualcun'altra che si è divertita a prendersi gioco di lui. La vendetta, però, cozza con l'amore e così, forse, Beatriz potrà salvarsi dall'ira di un soldato che ha affrontato la guerra, con un solo pensiero nella testa e nel cuore: tornare a casa da lei!
Romanzo profondo, fatto di sentimenti e affinità, che mescolano le atrocità
della guerra alle gioie dell'amore.


Un tentativo riuscito di affrontare argomenti importanti come i traumi dei sopravvissuti al conflitto, senza perdere la sensualità e il romanticismo a cui siamo abituati.
Una protagonista sui generis lei, un protagonista pieno di ferite nel corpo e nell'anima lui. Riusciranno a superare le differenze che li separano? Per saperlo, non vi resta che leggere questo romanzo pieno di peli.
Se non avete dimestichezza con il mondo animale forse faticherete un pochino a simpatizzare con lei, che vestita di crinoline si impone per bellezza, ma che ai pizzi e ai merletti preferisce la natura e i pantaloni, ma ne vale la pena.

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