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domenica 11 settembre 2016

IL DIAVOLO TENTATORE di Liz Carlyle


Dopo essermi gettata a capo fitto nella saga della Balogh dedicata alla famiglia dei Bedwyn, volevo una scrittrice nuova, qualcosa di diverso che potesse in parte sorprendermi. Un po' di tempo fa avevo trovato in un mercatino IL DIAVOLO TENTATORE di Liz Carlyle. La trama mi sembrava carina, con l'idea di lui che si presenta come il solito dongiovanni n po' mascalzone, ma dal cuore tenero. Non lo avevo ancora letto e ho approfittato di questi giorni per recuperarlo.

In realtà IL DIAVOLO TENTATORE è il terzo volume di una saga dedicata alla problematica famiglia dei Rutledge, ma può tranquillamente essere letto anche da solo, in quanto i personaggi che compaiono negli altri romanzi qui raccontano all'eroina ignara (come la lettrice) degli eventi del passato.

Bentley Rutledge è stato allevato fin da ragazzo da suo padre ad indugiare nei piaceri carnali e non e nel rifuggire alle responsabilità. Amico da sempre della piccola Frederica, la cugina di alcuni suoi amici di bagordi, si è sempre tenuto alla larga da lei, tenendo a bada l'attrazione che pian piano ha notato di provare nei confronti della ragazza. Frederica è una figlia illegittima di un nobile inglese e di una donna portoghese. I suoi genitori, morti durante la guerra, non sono riusciti a sposarmi e lei è in qualche modo cresciuta consapevole della sua particolare condizione in una società dalla morale rigida come quella inglese.

Pur protetta dalla famiglia paterna, Frederica ha debuttato in società attirando poco l'attenzione per via delle sue origini, malgrado sia bellissima, eppure si è innamorata, apparentemente corrisposta di John, ma questi si rimangia la sua proposta di matrimonio quando la famiglia si oppone. La ragazza, delusa per la mancanza di coraggio del pretendente, una notte si imbatte nei giardini di casa in Bentley, il vecchio amico di famiglia. Questi si rende conto del turbamento della ragazza e la consola nell'unico modo che conosce per relazionarsi ad una donna, ovvero seducendola.

Bentley non è però quel seduttore freddo e senza scrupoli che uno potrebbe immaginare e subito dopo, pur terrorizzato all'idea che la ragazza possa raccontare a tutti di quello che è successo, le lascia una lettera impegnandosi a sposarla e scappa via nella sua proprietà di campagna, in attesa che il terribile destino del matrimonio si abbatta su di lui come la lama della ghigliottina. Grande è il suo turbamento quando cominciano a passare le settimane senza che nessuno venga a cercarlo.

Corroso dal dubbio, Bentley si reca a Londra dove scopre che Frederica sta per partire per il Continente dove sposerà un suo corteggiatore e dove la famiglia la raggiungerà poco dopo. Preso dalla gelosia e stranamente dalla rabbia, il ragazzo si intrufola nella casa di città, durante la presentazione in società della cugina di Freddie: una ragazza sveglia che con delle lievi insinuazioni gli svela la verità sul frettoloso matrimonio. Frederica aspetta un bambino, ma non vuole saperne di lui ed è pronta anche a lasciare l'Inghilterra per salvare la famiglia dallo scandalo.

A questo punto Bentley decide di giocare il tutto per tutto, pur di strappare un si alla donna e indurla a provare ad essere felice con lui, dando una possibilità al loro bambino. Freddie, anche se piena di dubbi, accetta, anche trascinata da una passione e un'attrazione che non aveva mai sentito neanche per John. Ma Rutledge si rivelerà un uomo molto diverso da quello che lei immaginava.

Se la facciata è quella di un libertino spensierato, irriverente ed irresistibile, Bentley nasconde dentro di se mille paure legate ad un passato che non osa rivelare a nessuno e che ha finito per avvelenare anche la sua vita da adulto, il suo difficile rapporto con Cam, il fratello maggiore a cui il padre da sempre lo ha contrapposto.

Freddie, pur rendendosi conto che Bentley la ama e ama il bambino che sta per nascere, dovrà affrontare i suoi demoni e aiutarlo a capire di essere assolutamente degno d'amore, malgrado tutta la violenza subita che lo ha indotto a credere il contrario.

Storia carina, ben scritta e appassionante, con un protagonista apparentemente superficiale, ma perso in una profondità assoluta, che solo il dolore dell'infanzia è in grado di provocare, ed un'eroina che è pronta ad amare e capire, passionale senza dover essere fuori contesto storico. I personaggi di contorno sono presenti a rafforzare il racconto, ma non distraggono dalla centralità della trama. Sicuramente un volume che merita di essere riscoperto

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