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domenica 18 settembre 2016

Al calar della sera di Lisa Kleypas

Con il romanzo Al calar della sera, Lisa Kleypas passa a narrarci la storia d'amore della terza sorella Hathaway, Poppy, che era rimasta un po' in sordina in Fino a Mezzanotte e in All'alba sarò tua.


Tra le quattro (Amelia, Win, Poppy e Beatrice), Poppy era quella più timida e riservata. Il suo sogno è quello di sposare un uomo che la ama e che le dia dei figli, ma nonostante l'abbiano affidadata ad un'eccellente istitutrice, alla terza stagione non è ancora riuscita nel suo intento e presto sarà considerata una zitella. Per sua fortuna compare all'orizzonte Micheal che si dice teneramente innamorato di lei.

Nonostante tutto, non si decide a chiederla in moglie e questa cosa non piace affatto agli Hathaway che, non a torto, pensano che il ragazzo, privo di una sua indipendenza economica, difficilmente riuscirà ad ottenere il consenso del padre per queste nozze così poco convenienti per lui.
Poppy, infatti, è decisamente bella e suo fratello ha ereditato un titolo nobiliare con tanto di tenuta, ma gli Hathaway hanno sempre vissuto più come dei borghesi che come degli aristocratici e le sorelle maggiori hanno sposato due rom. Sì, due mezzi rom per essere precisi! Belli, anzi bellissimi, affidabili e tenaci, ma pur sempre fuori dalla società che conta.

Insomma ci vorrebbe una mente decisamente illuminata per riconoscere le virtù di quella graziosa creatura, che un giorno, per caso, conosce l'enigmatico proprietario dell'albergo dove alloggia con la famiglia, Harry Rutledge.


Rutledge ne resta affascinato e decide di sposarla, nonostante sappia che è già impegnata con un altro.
Uomo di mondo, comprende subito la situazione e mette a conoscenza il padre di Micheal dell'interesse del figlio per una giovane non certo adatta al ruolo che andrebbe a ricoprire se suo figlio la  sposasse.


Il rifiuto del giovane, costretto dalle circostante, non convince Poppy ad accettare la proposta di matrimonio di  Rutledge, che si vede costretto a rompere gli indugi, mettendola in una situazione decisamente compromettente.

Vinta dalle circostanze, Poppy convola a nozze, ma niente è come se lo era immaginato e gli Hathaway sono certi che presto la loro piccola tornerà a casa.
Ma Rutledge non è poi così cinico e insensibile e anche se si è detto interessato ad avere solo il corpo di sua moglie e non certo il suo cuore, finirà con il deporre le armi, scoprendosi teneramente innamorato di quella creatura apparentemente fragile, dotata in realtà di una volontà di ferro e finirà vinto tra le sue braccia, scoprendo che può essere amato.


Con Harry Rutledge, Lisa Kleypas ci regala un protagonista maschile diverso da quelli trattati in precedenza, nella serie Hathaway, che non si fa scrupoli nel raggiungere i suoi obiettivi, comportandosi decisamente non come un gentiluomo. Il suo comportamente cinico ha però una ragione, che affonda nell'infanzia. Il dolore accumulato in quegli anni, acuitosi nell'adolescenza, lo hanno reso un uomo chiuso e schivo, che rifugge l'amore, soprattutto, perché è convinto che nessuno possa amarlo.

Ma Poppy è una creatura deliziosa, così innocente e pulita, che non sa cosa sia il disprezzo e il ripudio. Per lei amare è come respirare e farà di tutto, perché il suo matrimonio funzioni, anche se questo significa perdonare gli errori che hanno condotto a quell'unione.
A parte il nome, che trovo sinceremante imbarazzante, Poppy è deliziosa con il suo muoversi in punta di piedi, alla ricerca di un cuore, che apparentemente non sembra esistere. Ma lei lo trova e con pazienza infinita gli insegna che è possibile lasciarsi andare, superando la paura che afferra il cuore.
Il personaggio di Harry è sofferto e apparentemente lontano dai classici e a volte, diciamolo pure, noiosi gentiluomini, a parte Mr Darcy della Austen, perchè lo dice apertamente che non conosce mezze misure e non si fa scrupoli a percorrere strade non sempre legali. Nonostante tutto, riesce a farsi amare, perchè per amore si mette in discussione, si interroga e a fatica cerca di rimediare. Nella sua straordinaria tenacia, si intravede anche quel pizzico di fragilità che lo rende umano, vulnerabile e dunque amabile.


E' questo quello che scorge in lui la nostra Poppy, comprendendo che in fondo Harry l'ha amata fin da subito più di Micheal e anche se i suoi mezzi per averla non sono stati leciti, l'intensità del suo desiderio lo ha portato a combattere per averla, anche dopo il matrimonio e questo fa di lui un'ottimo marito.


Detto questo, lasciatemi spendere due parole sul fratello di Poppy, Leo, a cui la Kleypas regala un romanzo intero in Sposa del mattino, quando finalmente anche lui troverà l'amore, quello per la vita.
E' un personaggio in divenire, che la nostra autrice segue attraverso i diversi romanzi della serie Hathaway, mostrandoci il percorso di un uomo, che distrutto dal dolore per la scomparsa prematura della donna che ama, cerca rifugio nella dissolutezza,  ma che grazie all'aiuto della sua famiglia e dei cognati acquisiti riesce a rimettersi in piedi, ritrovando se stesso e la voglia di vivere, fino ad amare ancora una volta.

Gli elementi disseminati nei tre romanzi, ne seguono il percorso, regalandoci un personaggio scanzonato, che nasconde il dolore nella battuta pronta e l'intelligenza nell'apparente indolenza.
Innamorato della sua famiglia, è una spalla solida per le sorelle, che nonostante tutto sanno di poter contare su di lui.
Lo stesso epilogo al terzo romanzo è un ponte al quarto, quando finalmente Leo avrà l'esclusiva attenzione che merita.

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