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mercoledì 31 agosto 2016

Fino a Mezzanotte di Lisa Kleypas

Con Fino a Mezzanotte inizia la serie Hathaway, che prosegue poi con All'alba sarò tua, Un matrimonio degli Hathaway (di prossima pubblicazione anche in e book), Al calar della sera, La sposa del mattino e Pomeriggio d'amore.


Se non lo avete ancora letto, provvedete subito all'acquisto, perché vi innamorete di questa famiglia sconclusionata, ma unita, che adotta un rom durante l'infanzia e ne acquisisce un'altro con il matrimonio con la primogenita, Amelia Hathaway.

E lasciatemi dire, che rom! Se l'amore inconfessato tra Winniefeld e Merripen, lascia presagire interessanti sviluppi per All'alba sarò tua, c'è da divertirsi anche con il primo volume, che ha come protagonisti la ventiseienne Amelia e il rom, per metà irlandese, Cam Rohan. Bellezza esotica, magnifico a letto e spudoratamente ricco, contro la sua volontà! Ad averle certe fortune!



In verità il personaggio di Cam non è del tutto sconosciuto alle lettrici della Kleypas, che ricorderanno di averlo già incontrato in Peccati d'inverno con la più giovane delle "Zitelle", Daisy, destinata poi ad altra sorte.
 Fin da quelle poche pagine si capisce il potenziale di questo personaggio, a cui l'autrice, con Fino a Mezzanotte, dedica un'intero volume.


Cam lavora come direttore in quella che un tempo era stata la casa da gioco di Ivo Jenner, rilevata poi dal genero Sebastian St Vincent ed è fuori dal locale che conosce Amelia. Un luogo non certo adatto ad una signorina perbene, ma Amelia ha una valida ragione: deve recuperare suo fratello Leo, di recente divenuto Lord Ramsay, che, dopo la prematura scomparsa della fidanzata Laura, passa da un vizio all'altro alla ricerca dell'oblio. E se il primo istinto è quello di liquidare la faccenda con poche parole, per evitare inutili grattacapi, scatta  poi qualcosa in lui, che lo spinge a preoccuparsi per lei.


Non gli capitava più da molto tempo di sentirsi così attratto da una donna e se una parte di lui gli suggerisce di ridurre al massimo i contatti, l'altra lo spinge inesorabilmente verso il suo destino.
Amelia è una donna forte e determinata, ma far fronte ai diversi bisogni dei membri della famiglia Hathaway non è impresa da prendere sotto gamba e nonostante Cam non voglia intromettersi, finisce sempre con l'aiutarla. Il matrimonio però non rientra nei suoi piani.


 Cam è uno zingro, che per lungo tempo ha vissuto tra i gagios, ma il bisogno di tornare alle origini è forte, così l'idea di sposarsi e metter su famiglia lo spaventa non poco. Ma accadrà qualcosa che gli farà cambiare idea.  A quel punto, però, dovrà riuscire a convincere la donna della sua vita che ha finalmente trovato il suo posto nel mondo e questo lo vuole al fianco della sua gente, non con il popolo rom, ma con gli Hathaway.

Decidere per Amelia non dovrebbe essere difficile, visto che è stata abbondantemente compromessa da un uomo che con la sua avvenenza e la sua ricchezza potrebbe avere tutte le donne che vuole, ma lei è convinta che il suo futuro sia a capo della famiglia, come zitella sacrificata al suo compito. Per fortuna Cam non è uno che si arrende facilmente e se le armi messe in campo dal rom non fossero suffienti a convincerla, ci penserà il nostro amato Sebastian St Vincent, indimenticabile protagonista di Peccati d'inverno, che alla recalcitrante fidanzata farà saggiamente notare che "A marito ricco non si guarda in bocca!". E questo a sfatare la convinzione che Cam sia perfetto, perchè se ogni donna potrebbe innamorsi di lui, solo un donna veramente innamorta potrebbe sopportare l'invadenza e la possessività di un uomo, che pensa di regolarti la vita.Questo, per rispondere a chi ha definito il personaggio di Cam troppo perfetto. A mio parere, se si vuole trovare una pecca nella narrazione, è la resistenza della protagonista a sposare l'uomo con cui non disdegna di andare a letto, salvo poi continuare a rifiutare la sua proposta di matrimonio, come se vivesse nel duemila e l'idea di restare incinta non le passa neanche per la testa. A parte questo, il libro è delizioso e vi consiglio vivamente di leggerlo, se non altro per scoprire come vivono, dopo il matrimonio due delle nostre amate "zitelle".

domenica 28 agosto 2016

OBLIO E PASSIONE di Charlotte Featherstone


Quando si parla di romanzo erotico spesso la mente corre subito (soprattutto in questa fase) a quello più celebre degli ultimi anni, ovvero 50 SFUMATURE DI GRIGIO di E.L.James, e a tutti i suoi figli, ovvero  serie di romanzi praticamente senza trama, o con un filo esilissimo, spalmato su tre o quattro volumi riempiti di scene di sesso, spesso ripetitive e noiose,  e con una scrittura che non supererebbe un esame di quinta elementare. Chiedo venia a tutte le appassionate e a tutti i fans di Christian Grey, ma la verità è che il romanzo erotico può essere scritto con arte, stile e passione e tra le autrici che conoscono questo mestiere a mio parere c'è Charlotte Featherstone.

Anche se ormai manca da un po' nelle edicole e nelle librerie con un suo nuovo romanzo, la mia mente corre alla serie ADDICTED e ad OBLIO E PASSIONE, il suo primo volume, scoperto qualche anno fa per caso e che ancora oggi resta davvero un esempio per quanto riguarda il genere erotico, grazie ad una trama corposa, un atmosfera densa e sensuale e a protagonisti ricchi di chiaroscuri, di imperfezioni, ma allo stesso tempo profondamente umani e credibili.

La storia è quella di un amore ossessivo, folle e a tratti senza speranza, che lega Lindsey ad Anais, la sua compagna di giochi fin dall'infanzia. I due sono cresciuti insieme adorandosi. Pian piano sono divenuti adulti ed i loro sentimenti sono mutati, regalandogli una passione assoluta ed unica che li porterà l'uno nelle braccia dell'altro nel corso di una famosa festa, dove per la prima volta si dichiarano i loro sentimenti. I due infatti si sfidano ad una corsa a cavallo ed una volta tornati nelle stalle, senza pensare al domani, alla decenza o alla società, si abbandonano alla passione fisica, convinti di avere davanti a loro un futuro roseo.

Lindsay infatti ha decido di chiedere la sua mano  il giorno dopo, durante una festa in maschera, ma le trame del destino e di Rebecca, la fidanzata di Garrett, il miglior amico di Lindasy, stravolgeranno per sempre la loro esistenza. A causa di un inganno ordito dalla ragazza, Anais sorprenderà l'amore della sua vita tra le braccia della donna spezzandole il cuore. Disperato, Lindsay cercherà di ritrovarla per spiegarle ogni cosa, ma la ragazza sembra essere sparita dalla faccia della terra.

Al suo fianco resta solo il cinico Wallington (protagonista del successivo e bellissimo VIRTU' E PECCATI), l'altro amico, dopo Garrett, che non crede nell'amore, ma che lo accompagna nelle sue peripezie in giro per il mondo, perso nella disperazione e nell'altro terribile amore che consuma Lindsay, ovvero la dipendenza dall'oppio. Il suo ritorno in Inghilterra, dopo quasi dieci mesi, ci viene presentato con una bellezza quasi pittorica, in un paesaggio innevato, bianco come il nulla e la disperazione che il nostro eroe si trascina dentro e che viene sconvolto dall'incendio che riporta nella sua vita l'amore perduto.

Anais viene salvata proprio da Lindsay, sconvolto quando si rende conto che la ragazza si è rifugiata a Parigi insieme a Garrett, l'altro tradito durante la festa da ballo. Offrendo ospitalità alla ragazza nella sua elegante dimora, lui cercherà in tutti i modi di riconquistarla, ma qualcosa di terribile è successo alla donna ed Anais lo rifiuta, pur amandolo, pur desiderandolo, adducendo scuse, dicendogli di non poter accettare un uomo schiavo del vizio, di una malattia che lo distruggerà. Ma la verità è che Anais è consumata dal senso di colpa ed è convinta che Lindsay non potrà mai perdonarla per quello che ha fatto.

Lindsay dovrà seguire il suo percorso, tutto personale, per vincere i suoi demoni, ma soprattutto per perdonare Anais, quando scoprirà la ragione del suo rifiuto ed il segreto che la ragazza ha gelosamente nascosto e condiviso solo con Garrett. Amare significa anche essere capaci di perdonare; è questa la lezione più importante che entrambi dovranno imparare, attraverso la sofferenza, il sacrificio, la rinuncia.


Romanzo bellissimo, che molti hanno contestato per le scelte a volte discutibili dei protagonisti, ma la Featherstone ci ha offerto un racconto con personaggi ricchi di sfumature, non eroi senza macchia, ma creature umane con virtù e peccati, ma soprattutto dotati di un'immensa capacità di amare. Assolutamente da consigliare a coloro che amano racconti dedicati ad anime oscure e tormentate, dove l'erotismo non significa mancanza di trama, ma atmosfera coinvolgente, seduzione fisica e mentale, coinvolgimento.

FRASI TRATTE DAL LIBRO


Un nome così piacevole e passionale, un tale spreco per una creatura così sciatta!!

***

Credo che, dopo tutto, avrei dovuto dare ascolto a mio padre quando mi diceva di smettere di correre dietro alle donne e di mettere la testa sui libri. A quel punto sarei andato a scuola di medicina e sarei saltato nel letto delle donne e tutto in nome della scienza. (Wallington)

***

Aveva bisogno di sentire l'oppio nelle sue vene. Si, aveva bisogno dell'oppio, ma voleva Anais. Voleva Anais più dell' oppio.

***

Non ho bisogno di questa facile accondiscendenza. Voglio la tua rabbia, voglio sentirla, vederla, mi capisci? Non voglio la tua sottomissione. Sottomissione significa che ti ho sconfitto. Odiami, gridami contro, colpiscimi, non rimanertene in piedi davanti a me fingendo che il tuo cuore non stia galoppando.
(Lindsay a Anais)

***

L'oppio è un falso amico. Può essere un utile servitore, Lindsey, ma è un padrone crudele.

***

Un padre è qualcuno a cui un bambino guarda, non qualcuno di cui vergognarsi. (Lindsay)

***


- Mi sarei sorpreso che gli uomini potessero diventare martiri per la religione. Avrei scosso la testa. Adesso non lo faccio più. Potrei morire martire per la mia religione - L'amore è la mia religione. Potrei morire per questo. Potrei morire per te. - 
(Lindsay ad Anais)

***

Tu sei una donna per la quale vale la pena lottare, Anais. Lotterò per te. Non dubitarlo mai. Ti dimostrerò che valgo la pena. Sei un angelo tra le donne, Anais. Il mio angelo.
(Lindsay ad Anais)

***

Lindsey, l'oppio potrà essere la tua debolezza, ma tu sarai sempre la mia. Non posso essere forte quando ci sei tu. (Anais a Lindsay)

***

- Non sono un angelo.
- No, non lo sei. Sei un angelo caduto.
(Anais e Lindsay)

***

Ora siamo pari, giusto? Io ti ho infranto il cuore e tu hai distrutto il mio.
(Lindsay ad Anais)

***

Fa male respirare, fa male vivere. La odio, ma non credo di poter esiste senza di lei.
(Lindsay parlando a Wallington di Anais)

***

- All'inferno! - mormorò - E assicurati di portarci il tuo orgoglio. E' l'unica cosa che renda la monotonia sopportabile.
(Wallington a Lindsay)

***

Questa è la ragione per cui sono venuta da te, Lindsey. Sono attirata a te, come una falena dalla fiamma.
(Anais a Lindsay)

UNA LADY SCANDALOSA di Mary Balogh


La saga dell'aristocratica famiglia Bedwyn continua con il terzo volume dedicato all'originale personaggio di Freyja, già incontrata nei precedenti romanzi. La nostra eroina di turno mi era apparsa quanto mai difficile da amare o con la quale identificarsi, essendo carente da molti punti di vista rispetto ai cliché soliti delle protagoniste di un romanzo rosa, ma l'originalità è un vezzo della famiglia e in definitiva la diversità è sempre un arricchimento apprezzato.

Ero convinta però che la sua storia d'amore dovesse in qualche modo riportare sulla scena Kit, il suo grande amore tormentato del passato, che si era poi sposato con un'altra, in seguito al suo disprezzo e al fatto che si fosse lasciata persuadere a rinunciare a lui in favore del fratello primogenito, qualcosa di simile a PERSUASIONE della Austen, ma ovviamente la mia valutazione nasceva dal fatto di non aver letto UN'ESTATE DA RICORDARE, pre-quel della saga.

Fatto sta che sono rimasta sorpresa quando, sulla via di Bath, dove l'annoiata Freyja si sta recando per sfuggire all'evento del mese, ovvero la nascita del rampollo dei Ravensberg, viene sorpresa durante la notte, in una locanda, da un fascinoso individuo che si intrufola nella sua stanza chiedendole aiuto. Si tratta Joshua Moore, marchese di Hallmere, che sta cercando di fuggire ai tentativi loschi di un individuo di indurlo a sposare sua nipote, rivendicando un debito d'onore.

Freyja lo aiuta quasi contro la sua volontà, per poi reagire furente (praticamente gli da un cazzotto sul naso) nel momento in cui lui le ruba un bacio frettoloso. I due si rivedranno successivamente a Bath, dove l'uomo si è recato a trovare sua nonna, nel tentativo convinto di evitare il ritorno a casa, dove lo attendono una zia odiosa e tre cugine. La verità è che Joshua non era destinato a diventare marchese, in quanto il titolo era di suo cugino Albert, morto tragicamente in alcune circostanze misteriose.

La sua vita è cambiata drasticamente ed ora Joshua si ritrova ad essere un partito ricercato e perseguitato dalla sua stessa zia, che vorrebbe combinare un suo fidanzamento con Constance, la cugina a cui è legato da un affetto fraterno.

Il rincontro tra Joshua e Freyja nell'annoiata società di Bath è di quelli che lasciano il segno, ma ben presto i due scoprono di avere molte affinità e soprattutto il desiderio di autonomia e indipendenza, che li porterà a scandalizzare più volte i ben pensanti, con le loro passeggiate e cavalcate, con gli scontri verbali e le loro intemperanze, tanto che, più per gioco che per scelta consapevole, durante un ballo i due decidono di mandare a monte i piani di Lady Hallmere, annunciando il loro fidanzamento, con la segreta intenzione di romperlo nel giro di qualche giorno.

A complicare la situazione arriverà il gelido duca di Bewcastle, il fratello di Freyja, che, venuto a conoscenza di un fidanzamento annunciato senza la sua approvazione, si precipita a Bath per prendere in mano la situazione e trascinare i due neo-fidanzati a Lindsay Hall per presentare Joshua al resto della singolare famiglia dei Bedwyn.

Quello che è iniziato per gioco finisce per diventare una situazione sempre più coinvolgente, con i due fidanzati reticenti che non riescono a tirarsene fuori facilmente, anche perché pian piano Freyja si rende conto che Joshua non è semplicemente un frivolo mascalzone, dedito solo alla vanità e al divertimento, ma una persona profonda, che ha alle spalle un'infanzia difficile ed una vita per niente facile.

Joshua a sua volta si rende conto che Freyja nasconde tutti i suoi sentimenti più profondi e sinceri dietro la maschera dell'arroganza e dello scandalo, ma in realtà è una persona che ha sofferto molto per il rifiuto di Kit, che ha paura di rimanere da sola e che riesce ad essere generosa e comprensiva contro l'immagine che persino lei ha di se stessa.

Romanzo pieno di spunti, con battute divertenti tra due protagonisti fuori dagli schemi. Sicuramente Freyja non è la classica eroina per la quale è facile provare simpatia. Anche la sua resistenza emotiva nell'accettare Joshua è alquanto fastidiosa, ma perfettamente in linea con il suo personaggio e con una famiglia, quella dei Bedwyn, che non smette di stupirci. Ben inseriti anche tutti gli altri personaggi, che si guadagnano il loro spazio senza essere invadenti. Continuo a rimanere stupita in maniera favorevole da questa saga.

Harmony in uscita a settembre

Siete curiose di scoprire cosa potremo leggere della collezione Harmony Passion e Harmony Collezione a settembre?


Eccovi alcuni titoli. Iniziamo con Harmony Passion!
Usciranno il 29 settembre in edicola, ma saranno dispobili on line, già dal 16, Lo smeraldo di Londra di Simona Liubicich e Quelle notti con lui di Joya Ryan.


Con Simona Liubicich scivoliamo nella Londra di inizio Novecento, una notte di pensieri per Jude Arkell di FitzRoy, fratello del duca di Grafton, che si conclude in modo davvero inaspettato, incontrando la passione, il pericolo e l'amore!
Evangeline Rosewood è tutto questo, ma quando la salva da un incidente in carrozza, in fuga dal suo pericoloso ex amante, Jude Arkell di FitzRoy non ha idea di chi sia "lo smeraldo di Londra"!


Joya Rayan, ci presenta, invece il secondo romanzo, su tre,  della miniserie Stanotte con te. Lana, la protagonista del romanzo, pensa di aver perso la sua occasione, quando Jack la lascia, mandando in frantumi il suo mondo, ma le attenzioni di uno stalker la spingono tra le braccia di Callum Malone, il migliore amico di Jack. Un uomo pieno di difetti, ma capace di amare. Peccato, però, che Jack ha deciso di tornare sui suoi passi...


Per la collana Harmony Classic ben otto romanzi, con ambientazione moderna, in edicola il 13 settembre.

Se l'abbinamento matrimonio di convenienza, Parigi e milionario vi stuzzica, Matrimonio a Parigi di Ann West è quello che fa per voi.
Imogen è certa di avere la stessa malattia che le ha strappato la madre e decide di vivere al massimo quello che le rimane, viaggiando per il mondo. 
A Parigi incontra l'affascinante Thierry Girard, con il quale vive due settimane di intensa passione, che le lascia più di un bellissimo ricordo, ma quando lei lo cerca per chiedergli aiuto, la risposta di Thierry è del tutto inaspettata.

Preferite restare in Italia, a Milano e volete concedervi una seconda opportunità, scoprendo un segreto? Optate per Baci e segreti di Abby Green.
Lui la vuole nella sua azienda, anche se in passato le ha spezzato il cuore, ma lei ha il potere di cambiare per sempre le cose.


Vi piace l'ambientazione in Italia, ma preferite Roma, l'avventura e il milionario? Il libro per voi è Persuasione milionaria di Kim Lawrence.
Lara ha una pessima fama, ma nei fatti è lontana anni luce da quello che gli altri credono e quando incontra Raoul Di Vittorio, l'uomo più bello che abbia mai visto, non può che cedere alla passione, ma lui ha un piano e vuole persuaderla ad assecondarlo.


E se vi dicessi Chatsfield, scandali e Portogallo? Susanna Carr, con Il delizioso debito del magnate, ci racconta la storia di Serena e della sua vendetta, coltivata per anni, per essere ora messa a rischio da Cooper Brock, con le sue promesse di seduzione. 


 Avete sempre avuto un debole per i legami dorati, il deserto e gli sceicchi? Non ci sono dubbi, Gli eredi dello sceicco di Lynne Graham, deve essere aggiunto alla vostra libreria!
Jaul di Marwan deve trovare una moglie adatta al suo lignaggio e al suo ruolo di sovrano, ma prima deve divorziare dalla donna che ha tradito il suo amore, dopo aver scoperto che nel frattempo è diventata madre di due splendidi gemelli, i suoi eredi.


La combinazione perfetta per voi è vendetta, matrimonio di convenienza e seconda opportunità? Un'inaspettata scoperta di Kate Hewitt vi aspetta in edicola dal 13 settembre.
Sierra è scappata di casa alla vigilia del suo matrimonio con Marco Ferranti, ma alla morte di suo padre, sette anni dopo, è costretta a tornare in Sicilia, dove scopre che il patrimonio del padre è ora di Marco, che non vede l'ora di assaporare la sua vendetta.


Ho un'altra combinazione per te: sceicco, deserto e matrimonio di convenienza! Il gelido re del deserto di Kate Walker.
Aziza El Afarim è consapevole che il suo matrimonio con o sceicco Nabil bin Rashid Al Sharifa ha motivazioni politiche, ma spera che il sentimento che li univa da ragaazzi possa farsi largo nel cuore del gelido sovrano, che vive per le sue responsabilità ed è pronto ad alimentare la passione tra loro, ma non a concedergli il suo cuore.


C'è ancora una combinazione interessante da proporvi: milionario, passione, Grecia! La sfida del greco di Anne MCallister.
Dopo la morte del marito, Holly decide di cambiare la propria vita, lasciando tutto quello che la lega al passato, ma è da lì che torna Lukas Antonides, amico del suo coniuge e da sempre ostile nei suoi confronti, per una vecchia ferita, ma ora lui le propone di restare e di accettare la sua proposta di lavoro.

Trovato il libro adatto a voi? Fateci sapere cosa ne pensate, dopo averli letti!

sabato 27 agosto 2016

IL PRINCIPE E IL TORMENTO di Elizabeth Hoyt


IL PRINCIPE E IL TORMENTO è il terzo volume conclusivo della saga dei Principi ed oggettivamente reputo che sia il migliore dei tre. Non lo avrei supposto, avendo conosciuto lungo il percorso quello che è l'eroe al centro delle vicende, ovvero il frivolo visconte Simon Iddesleigh, che non sembra essere capace di formulare un pensiero profondo, tutto dedito alla mondanità e alla vanità. La verità è che si tratta solo di una maschera che cela un animo turbato da un giuramento di vendetta che lo ossessiona ferocemente, fino al punto da dannare la sua anima.

La storia però inizia con la nostra eroina di turno, Lucinda Craddock-Hayes, figlia di uno stimato capitano, che un giorno, in campagna, trova ai piedi di una collina un uomo ferito e non esita un istante a soccorrerlo. Quello che potrebbe sembrare uno scontro tra malfattori è in realtà il risultato di un duello tra aristocratici. Ad avere la peggio è stato Simon Iddesleigh, che si rivela un uomo affascinante e di mondo, quanto Lucy è una ragazza di provincia, assennata e per bene.


I due sembrano due creature appartenenti a due mondi completamente diversi, ma mentre Simon si recupera lentamente, l'uomo si sente sempre più colpito dalla giovane dall'animo generoso e puro, pronta a pensare sempre il bene di tutti. Lucy gli compare come un angelo tentatore, che lo attrae e lo respinge allo stesso tempo, in quanto Simon non è solo il superficiale uomo di mondo che tutti credono.

Simon ha fatto un giuramento, quello di vendicare la morte di Ethan, il fratello barbaramente ucciso in un agguato. Consapevole di chi sono i suoi nemici, li cerca e li provoca per ucciderli uno per uno pensando che solo in questo modo riuscirà a placare il dolore provato per l'ingiustizia subita. Se una parte di lui è attirato da Lucy perché la vede come un angelo in grado di dare serenità al suo animo, dall'altro lato fugge da lei, per non trascinarla nella sua disperazione.

Personaggio complesso quello di Simon Iddesleigh, pieno di sfumature, arguto e divertente, drammatico ed oscuro, così completo come non molti altri personaggi di questo genere di romanzi. I dialoghi tra lui e Lucy, tra lui e l'aspirante fidanzato di lei, il tenace Eustace, sono una celebrazione dell'arguzia, basti pensare alla discussione sull'indecenza di Simon a proposito dell'uso delle parole "rigido" ed "estasi".

Alla fine Simon non resiste alla tentazione e torna da Lucy per metter ai suoi piedi il suo cuore, se non la sua anima che ha già dannato e sacrificato sull'altare della vendetta. La sua proposta di matrimonio è di quelle che si ricordano, dove la disperazione, il desiderio ed il timore del no lo inducono ad elencare alla ragazza tutte le ragioni materiali per convincerla della convenienza di una tale unione, convinto nel profondo di non poterle offrire nulla umanamente.

Lucy in realtà ha visto oltre il dolore e sa che Simon vale molto di più di quello che crede lui così accetta di sposarlo e lo segue a Londra, dove Simon, pur preparando le nozze con ansia (quasi temesse che qualcosa o qualcuno possa portargliela via) porta avanti anche i suoi propositi di vendetta, continuando a sfidare i suoi nemici e ad ucciderli uno per uno.

La Hoyt è bravissima nel descriverci l'animo tormentato del nostro eroe, i timori che precedono le nozze, come se temesse che qualcosa possa infrangere il suo sogno d'amore, o possa risvegliare Lucy dal suo folle innamoramento, come se lei potesse aprire gli occhi e vederlo davvero. Pian piano che gli uomini cadono, l'animo di Simon diventa sempre più oscuro e l'ombra che pesa sul suo cuore si allarga, fino a quando Lucy non scoprirà la verità sul suo passato, fino al terribile ultimo duello.

Romanzo intenso, bellissimo, con un protagonista complesso e affascinante, scritto con abilità, romantico e commovente allo stesso tempo. Decisamente il più bello dei tre de La Saga Dei Principi.


FRASI TRATTE DAL ROMANZO


L'uomo che giaceva morto ai piedi di Lucinda Craddock-Hayes sembracva un dio caduto. Il Dio Apollo o, più probabilmente, Marte la causa delle guerre, aveva preso forma umana ed era caduto dal cielo perchè lo potesse incontrare una fanciulla sul suo cammino verso casa.
Anche se, chiaramente, gli dei non sanguinano.

***

Incluso un angelo poteva essere tentato.

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SIMON - Le chiacchiere, come al solito, si ingegnano per esagerare le cose. Sei venuto per assistere al mio funerale o ti trovavi a passare?

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SIMON - Impugno l'utilizzo della parola "COLORE" per riferirsi al grigio e mi permetto di suggerire che il GRIGIO non è un colore, ma una mancanza di colore.

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Con quella donna, se avesse ceduto alla tentazione, avrebbe distrutto qualcosa di onorato e buono. Qualcosa che non aveva mai incontrato in nessuno in questo mondo miserabile. E non si reputava capace di sopravvivere ad una tale devastazione.

***

PATRICIA - E' il parroco. Si suppone che debba annoiare tutto il mondo parlando della maledetta chiesa!!!

***

Aveva bisogno di lei in una maniera elementare, perché potesse riaffermare e mantenere la sua umanità, incluso quando faceva riferimento alla parte più animale di lui. Aveva bisogno di Lucy perché lo faceva rimanere lucido.

***

SIMON: Dovrebbe andarsene, uscire da quella porta e continuare a camminare fino ad aver messo cento miglia tra di noi, o forse un oceano intero. Anche se non so se questo basterebbe!

***

Sarebbe stato molto più facile decidere se lui fosse stato solo un uomo che uccide, un uomo crudele e sconsiderato. Ma non lo era. Era uno zio amorevole, un uomo che coltivava rose, solo in una cattedrale di cristallo. Un uomo che si comportava come se avesse bisogno di lei e che le aveva fatto promettere che non lo avrebbe mai abbandonato.

***

SIMON: Sono il duca della stupidità - le sussurrò all'orecchio - il Re della farsa, l'imperatore della vacuità.

***

La morte lo aveva messo in compagnia dei condannati ed erano stati recisi tutti i lacci che lo tenevano unito all'umanità.

***

SIMON - Hanno fatto qualcosa di più che ucciderlo, Lucy. Hanno ucciso il suo cognome, il suo nome, hanno ucciso la reputazione di Rosalind. Hanno ucciso le speranze di Bolsillo di fare un giorno un buon matrimonio, sebbene al momento sia solo una bambina e non lo sappia.

***

IL CAPITANO - Le persone commettono errori. Gli ideali no. Credo che questa sia la prima lezione che devi imparare dal matrimonio.

***

SIMON - Sei quanto di più vicino possa essere al cielo in questa terra o nell'altra vita!

IL PRINCIPE E IL DESIDERIO di Elizabeth Hoyt


Il secondo volume della saga dei Principi di Elizabeth Hoyt è IL PRINCIPE E IL DESIDERIO, che nella versione originale ha il titolo di THE LEOPARD PRINCE, che fa riferimento ad una storia raccontata dalla protagonista, Georgina Maitland, al nostro eroe di turno, Harry Pye, in diverse occasione: una vicenda sgangherata senza né capo né coda che sembra uscire direttamente da un racconto di assurdità o dalla fantasia sconclusionata della nostra eroina, come insinua ad un certo punto il nostro lui.

Ne IL PRINCIPE E IL DESIDERIO ci troviamo difronte ad un capovolgimento di ruoli e situazioni, rispetto al precedente (e a mio parere nettamente migliore) IL PRINCIPE E LA PREDA.  Qui infatti abbiamo Lady Georgina Maitland, un'aristocratica di 28 anni, apparentemente frivola e disinteressata alla vita di campagna, più adatta alla mondanità, che decide di assumere un amministratore che possa aiutarla con la gestione delle proprietà che ha ereditato nello Yorkshire.

L'uomo dell'anno è Harry Pye, di umili origini, assennato e capace, allo stesso tempo dal passato misterioso, consapevole delle differenze sociali che li separano. La verità è che Georgina, grazie al patrimonio che ha ereditato, si trova nella singolare condizione di non aver bisogno di un marito, come la maggior parte delle donne della sua epoca. Il fatto di poter badare a se stessa e di avere una sua indipendenza economica, la portano a vivere la vita e le sue passioni proprio come un uomo. Ad un certo punto decide di volere Harry e, malgrado le sue reticenze, lo sedurrà con astuzia.

I due iniziano una storia intensa e passionale, sebbene osteggiata soprattutto dalla famiglia di lei che pian piano arriverà nella sua proprietà, offrendoci un ventaglio variopinto di personaggi, alcuni anche particolarmente singolari, ma il continuo spostarsi da un personaggio all'altro in qualche modo allontanano l'attenzione da quella che è la coppia principale, togliendo intensità al racconto.

Sul finale l'autrice riporta sulla scena anche il carismatico Edward de Raaf, che ci aveva conquistato nel precedente volume. Insieme a lui arriva anche il frivolo e svagato  Simon Iddesleigh, a cui sarà dedicato il terzo libro della saga.

I tre personaggi, pur appartenendo a mondi completamente diversi (abbiamo un conte, un visconte ed un semplice amministratore) si conoscono e hanno stretto amicizia presso la lega degli agricoltori dove, anacronisticamente e in maniera alquanto superficiale, non viene data importanza alle differenze di classe.

Saranno proprio Edward e Simon ad aiutare Harry a conquistare Gerogina, una volta che l'uomo si è deciso a vincere i suoi scrupoli e a lottare per la donna che ama, ora che lei ha preso la decisione di sposare un aristocratico in modo da assicurare a suo figlio un padre.

Romanzo più corale rispetto all'altro, dove la storia tra i due protagonisti viene presentata con la solita carica sensuale e forte, ma sicuramente meno efficace rispetto alla coppia precedente dove Anna ed Edward riuscivano nel difficile compito di arrivare al lettore con forza e potenza. La Hoyt è sempre la Hoyt e tutti i suoi pregi ci sono ancora, ma tra i tre volumi della Saga dei Principi questo è quello meno convincente.