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sabato 5 dicembre 2015

LA SPOSA SCAMBIATA DI CATHERINE ARCHER


Dopo aver letto vari romanzi ambientati nell'Ottocento, eccomi precipitare nuovamente all'indietro e ritrovarmi alla corte medievale di illustri personaggi, tra giostre, cavalieri e dame. Riccardo Cuor di Leone è morto e sul trono d'Inghilterra siede adesso Giovanni. LA SPOSA SCAMBIATA è frutto della penna di Catherine Archibald, che tra il 1992 ed il 2003, ha scritto diversi volumi con lo pseudonimo di Catherine Archer.


In questa storia il protagonista maschile è Roland St. Sebastian, potente cavaliere, deluso dalle donne, ma coraggioso e nobile con i suoi uomini. Ha deciso di accontentare il suo re e di prendere in sposa Celeste, la bellissima figlia di Chalmers. È sicuro che sarà una moglie docile e decorativa. Eppure all'altare, coperta da un fitto velo, si presenterà un'altra donna, Meredyth, la sorella di Celeste.


Meredyth è abituata da sempre a stare un passo indietro alla sorella, bellissima ed amata. Questa rivela alla nostra eroina di non poter sposare l'uomo che le è stato designato dal suo stesso re, perché il suo cuore da tempo appartiene a Giles, il braccio destro del padre, un uomo venuto dal nulla, ombroso e pericoloso. Meredyth decide di presentarsi al posto di Celeste e Roland non scopre l'inganno neanche quando raggiunge la sposa nel talamo nuziale. La passione improvvisa per lei lo stupisce, in quanto mai ha provato un tale piacere tra le braccia di una donna, ma quando la menzogna è rilevata e si rende conto di essere stato ingannato, assoluta sarà la sua furia ed il desiderio di tenere a distanza quella che crede una creatura subdola e calcolatrice.


Recatasi nel castello di St. Sebastian, Meredyth con la sua dedizione ed il suo buon carattere comincia a conquistare tutti i suoi uomini e le sue donne, che in un primo momento la vedevano come una nemica. L'ultimo a capitolare sarà Roland, che forzosamente cerca in tutti i modi di convincersi che lei è come tutte le donne che ha conosciuto: come la madre che li ha abbandonati per uno scudiero, rovinando suo padre, come la donnaccia che ha sedotto il suo fratello maggiore Geoffrey, che scacciato dal padre ha trovato la morte in America.


Meredyth invece riuscirà piano piano a forzare la corazza dietro la quale Roland nasconde il suo cuore, anche se poi quando si renderà conto della sincerità del cuore della moglie sembrerà troppo tardi per poterla riconquistare.


Il finale si rivela pieno di misteri svelati, con un notevole colpo di scena che riguarda proprio l'ambiguo personaggio di Giles. Certo resta da dire che ho faticato un po' a capire quest'ultimo nei suoi schemi di vendetta, con il suo tentennare, volendo colpire e poi ritirandosi. Certo che come cattivo è sicuramente migliore del pallido Ossin, il pretendente rifiutato dalla bella Celeste (odiosa da quando compare alla sua ultima scena).

Avrei preferito che al posto di una ramanzina da parte di Meredyth qualcuno le avesse dato davvero una bella lezione, per farle capire che un visino carino non è sufficiente per conquistarsi un posto nel mondo. In definitiva troppo smielato il finale.

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