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sabato 7 novembre 2015

UNA NOTTE DI SCANDALO di Teresa Medeiros


Tra le scrittrici di romanzi rosa degli ultimi anni, una menzione a parte merita Teresa Medeiros, autrice americana, ex infermiera, con la passione della scrittura, che pubblica il suo primo romanzo all'età di 21 anni e che d'allora scala le vette delle classifiche e conquista premi importanti con i suoi racconti pieni di passione e romanticismo.


UNA NOTTE DI SCANDALO è un romanzo insignito del premio del HISTORICAL ROMANCE OF THE YEAR 1998, secondo volume della saga Le Sorelle Fairleigh, dedicato alla piccola Lottie. La storia parte dalla serata del debutto in società di Carlotta  Fairleigh, giovane di buona famiglia e di una certa avvenenza. La ragazza, pur essendo stata terribile durante la sua infanzia, sembra essere destinata ad un futuro brillante accanto a qualche nobile di buona famiglia, ma la ragazzina ha un difetto, comune a molte di quell'epoca: la passione per i romanzi gotici.



La sua fervida fantasia la induce a fantasticare su delitti e fascinosi cattivi, tanto che, quando Herriet, la sua goffa migliore amica, le svela che nella villa accanto alla sua ha soggiornato per un'intera settimana quello che i giornali hanno soprannominato IL MARCHESE ASSASSINO, ovvero Hayden St Clair, decide di non lasciarsi sfuggire l'occasione di incontrare un vero "villano" in carne ed ossa e si intrufola nella casa dell'uomo scavalcando il muro di recinzione.


Il caso però gioca un brutto tiro ad entrambi, in quanto Hayden, scambiandola per una donna di vita inviatagli dal suo amico per tirarlo su di morale, finisce per baciarla appassionatamente. I due vengono sorpresi dalla famiglia di lei e dagli invitati, che nel frattempo si sono chiesti che fine abbia fatto la debuttante e l'onore di Lottie è per sempre compromesso.


Sterling, il marito di Laura, la prima delle due sorelle Fairleigh, che si è fatto carico di loro fin da quando era una ragazzina, decide di sfidare a duello Hayden, ma Lottie, che non vuole rovinare la felicità della sorella, si reca da St. Clair per pregarlo di sposarla. L'uomo, malgrado la fama, è in realtà intenerito dalla ragazza e decide di accontentarla. I due si sposano e partono per la Cornovaglia, dove Lottie scopre che Hayden ha una figlia di 10 anni, Allegra.


La bambina, turbolenta e problematica, è il frutto del suo matrimonio tormentato con una donna francese, bellissima ed infelice, la cui presenza infesta il castello e la vita di tutti loro, soprattutto l'animo  lacerato di Hayden che teme di potersi innamorare nuovamente, di Lottie, ma ha imparato che l'amore può donare non solo gioia, ma anche un dolore assoluto e profondo.


L'atmosfera che si respira in questo romanzo è molto letteraria e le somiglianze con  Jane Eyre sono tali che ad un certo punto ho temuto che la moglie fosse ancora viva e chiusa in qualche stanza della casa. Per fortuna non è così. Anche se la sua è davvero una presenza così forte da diventare a tratti davvero di carne e sangue, soprattutto quello di Hayden, che dovrà imparare a capire che l'amore può anche essere sereno e tranquillo.


Anche Lottie finisce per crescere e maturare, per innamorarsi di un marito che è ben lunghi dall'essere perfetto, ma che non è certo l'assassino di cui tutti sparlano. Tra tutti i personaggi, credo che quello più complesso sia quello proprio di Hayden, uomo che si è sposato troppo giovane, che ha visto l'amore trasformarsi in dolore e sofferenza e che ha quasi timore di credere che la felicità possa esistere davvero.


Romanzo molto intenso, ben scritto e pieno di atmosfera. Malgrado qualche ingenuità (come l'arrivo di Harriet al castello) finisce per donare emozioni e riflessioni. Sicuramente una lettura che merita.


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